Costruzioni evidenziali intersoggettive basate su verbi riferiti al destinatario. Il caso di «vedi»/«vede»/«vedete»+«che»
PDF
HTML

Parole chiave

verbo di percezione
fonte di informazione intersoggettiva
implicatura evidenziale
posizione epistemica

Abstract

L'esame di diversi corpora di italiano parlato mostra che le forme dell'indicativo presente di vedere+che regolarmente veicolano significati evidenziali, dalla percezione diretta all'esperienza ripetuta e all'inferenza basata su indizi visivi e non visivi. Ciò vale anche per le forme riferite al destinatario. Esse esprimono fonti intersoggettive grazie all'accezione generica della 2a persona singolare o grazie a implicature evidenziali che estendono il riferimento da un'esperienza del destinatario nell'interazione a un'esperienza condivisa della diade parlante-destinatario. Una caratteristica saliente degli usi intersoggettivi in situ è che il parlante rivendica per sé il primato epistemico. Tale pretesa è congrua con situazioni asimmetriche come p.es. l'interazione in classe, ma si riscontra anche in interazioni simmetriche, dov'è segno di un impegno persuasivo particolare del parlante.

PDF
HTML
Creative Commons License

TQuesto lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.

Copyright (c) 2023 Studia linguistica romanica